Esami di Stato 2022
Elementi chiave delle Ordinanze del 14 marzo 2022
del Ministero dell’Istruzione relative allo svolgimento
degli Esami di Stato del Primo e del Secondo Ciclo
a.s 2021 – 2022
► ESAME PRIMO CICLO
Documento ufficiale: OM 64 (clicca qui per scaricarlo)
L’Esame si svolgerà in presenza, nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022.
Sono previste due prove scritte: una di Italiano e una relativa alle competenze logico-matematiche.
Gli alunni dovranno sostenere anche un colloquio orale, nel corso del quale saranno accertate anche le competenze relative alla Lingua Inglese, alla seconda lingua comunitaria e all’insegnamento dell’Educazione civica.
La votazione finale resta in decimi. Si potrà ottenere la lode, con deliberazione all’unanimità della Commissione. Per quanto riguarda l’ammissione all’Esame, la partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso.
Tutele ed accorgimenti per alunni con Disabilità, con DSA e altri BES non certificati
Documento ufficiale: Ordinanza DM 741/2017 (clicca qui per scaricarlo)
- Alunni con disabilità certificata
Per gli alunni con disabilità, le prove scritte, la prova orale e la valutazione finale sono definite sulla base del PEI (Piano Educativo Individualizzato) - Alunni con DSA
Per gli alunni con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), per l’effettuazione delle prove scritte la commissione può riservare tempi più lunghi di quelli ordinari. Può, anche consentire l’utilizzo di strumenti compensativi, quali apparecchiature e strumenti informatici, solo nel caso in cui siano stati previsti dal Piano Didattico Personalizzato, siano già stati utilizzati abitualmente nel corso dell’anno scolastico e siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell’esame di Stato, senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte. - Alunni con altri BES
Per le situazioni di alunni con altri BES (Bisogni Educativi Speciali), che non siano DSA o Disabilità, non è prevista alcuna misura dispensativa in sede di Esame, mentre è assicurato l’utilizzo degli strumenti compensativi già previsti per le prove di valutazione in corso d’anno.
► ESAME SECONDO CICLO
Documento ufficiale: OM 65 (clicca qui per scaricarlo)
L’Esame sarà costituito da una prova scritta di Italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo, predisposta dalle singole commissioni d’Esame, e da un colloquio.
La sessione d’Esame avrà inizio il 22 giugno 2022 alle 8.30, con la prima prova scritta di Italiano, che sarà predisposta su base nazionale. La prima prova scritta, accerta la padronanza della Lingua italiana nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato. Essa consisterà nella redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.
Il 23 giugno si terrà la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. Le discipline sono state indicate negli allegati all’Ordinanza. La seconda prova sarà predisposta per tutte le classi Quinte dello stesso indirizzo presenti nell’istituzione scolastica, dai docenti titolari della disciplina. Saranno predisposte, entro il 23 Giugno, tre tracce in collaborazione con tutte le sottocommissioni operanti nella scuola. Le tracce avranno come base le informazioni contenute nei documenti del Consiglio di classe di tutte le classi coinvolte. Il giorno dello svolgimento della seconda prova scritta, verrà sorteggiata la traccia che verrà svolta in tutte le classi coinvolte. Tutto ciò, per consentire una maggiore aderenza a quanto effettivamente svolto dalla classe e tenendo conto del percorso svolto dagli studenti in questi anni caratterizzati dalla pandemia.
Vi sarà inoltre, il colloquio, finalizzato ad accertare le conoscenze disciplinari e quelle di Educazione Civica. Vi sarà anche spazio per una relazione riguardante il PCTO. Il colloquio si svolge a partire dall’analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla sottocommissione. Il materiale è costituito da un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema. Nella predisposizione dei materiali e nell’assegnazione ai candidati, la sottocommissione tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto, in coerenza con il documento di ciascun Consiglio di classe, al fine di considerare le metodologie adottate, i progetti e le esperienze realizzati, con riguardo anche alle iniziative di individualizzazione e personalizzazione eventualmente intraprese nel percorso di studi.
Entro il 15 maggio 2022 il Consiglio di classe elaborerà il documento con il percorso formativo svolto dagli studenti, gli strumenti di valutazione utilizzati e gli obiettivi raggiunti, ponendo attenzione all’insegnamento trasversale dell’Educazione civica.
La valutazione finale resta in centesimi. Il credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 50 punti. Le prove scritte peseranno rispettivamente: 15 punti la prima prova, 10 la seconda e 25 il colloquio, fino a 50 punti. Si potrà ottenere la lode, con deliberazione all’unanimità della Commissione. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che pure saranno svolte, e lo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento non costituiranno requisito di accesso alle prove.
Tutele ed accorgimenti per alunni con Disabilità, con DSA e altri BES non certificati
Documento ufficiale: Ordinanza DM 741/2017 (clicca qui per scaricarlo)
- Alunni con disabilità certificata
Il consiglio di classe stabilisce per loro la tipologia della prova d’Esame, se con valore equipollente o non equipollente, in coerenza con quanto previsto all’interno del PEI. Il consiglio di classe, inoltre, anche sentita la famiglia, stabilisce per quali studenti sia necessario provvedere allo svolgimento dell’esame in modalità telematica, qualora l’esame in presenza, anche per effetto dell’applicazione delle eventuali misure sanitarie di sicurezza, risultasse inopportuno o di difficile attuazione.La prova d’Esame, se equipollente, determina il rilascio del titolo di studio conclusivo del secondo ciclo di istruzione. Nel diploma finale non viene fatto riferimento allo svolgimento della prova equipollente.
Per la predisposizione e lo svolgimento della prova d’Esame, la sottocommissione può avvalersi del supporto dei docenti e degli esperti che hanno seguito lo studente durante l’anno scolastico.Agli studenti con disabilità per i quali è stata predisposta una prova d’Esame non equipollente, è rilasciato l’attestato di credito formativo di cui all’articolo 20, comma 5 del Dlgs 62/2017.
Il riferimento all’effettuazione della prova d’Esame non equipollente è indicato solo nell’attestazione e non nei tabelloni dell’istituto né nell’area documentale riservata del registro elettronico, cui accedono tutti gli studenti della classe di riferimento. - Alunni con DSA
Gli studenti con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), certificato ai sensi della legge n. 170 dell’8 ottobre 2010, sono ammessi a sostenere l’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione sulla base del Piano Didattico Personalizzato (PDP).
La sottocommissione d’Esame, sulla base del PDP e di tutti gli elementi conoscitivi forniti dal consiglio di classe, individua le modalità di svolgimento della prova d’Esame. Nello svolgimento della prova d’esame, i candidati con DSA possono utilizzare, ove necessario, gli strumenti compensativi previsti dal PDP ed utilizzare un tempo aggiuntivo del 30%.
Gli studenti che sostengono con esito positivo l’esame di Stato conseguono il diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione. Nel diploma non viene fatto riferimento all’impiego degli strumenti compensativi.I candidati con certificazione di DSA che hanno seguito un percorso didattico differenziato, con esonero dall’insegnamento della/e lingua/e straniera/e, in sede di esame di Stato sostengono una prova differenziata coerente con il percorso svolto, finalizzata solo al rilascio dell’attestato di credito formativo di cui all’articolo 20, comma 5 del Dlgs 62/2017. Per detti candidati, il riferimento all’effettuazione della prova differenziata è indicato solo nell’attestazione e non nei tabelloni dell’istituto né nell’area documentale riservata del registro elettronico, cui accedono gli studenti della classe di riferimento.
I candidati con certificazione di DSA che hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte ordinarie di Lingua straniera, sostengono la prova d’Esame nelle forme previste dalla presente ordinanza e, in caso di esito positivo, conseguono il diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione.
- Alunni con altri BES
Per le situazioni di studenti con altri Bisogni Educativi Speciali (BES),che non fanno parte delle categorie di cui alla legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 e alla legge n. 104 del 5 febbraio 1992, il consiglio di classe trasmette alla sottocommissione l’eventuale Piano Didattico Personalizzato (PDP). Per tali studenti non è prevista alcuna misura dispensativa in sede di esame, mentre è assicurato l’utilizzo degli strumenti compensativi già previsti per le prove di valutazione orali in corso d’anno. Gli studenti che sostengono con esito positivo l’esame di Stato conseguono il diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione.
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