La prova Invalsi è una delle prove che gli studenti di Terza Media devono affrontare durante l’Esame di Stato.
Infatti, complessivamente, le prove con un contenuto scelto dal collegio docenti sono: tema di Italiano, prova di Matematica e Geometria, Prove di Lingue straniere.
Le Prove Invalsi di Matematica e Italiano hanno invece un contenuto unico e uguale per tutte le scuole; esse hanno lo scopo di “misurare” il livello delle competenze acquisite dagli studenti alla fine del percorso di scuola Secondaria di I grado. Hanno una struttura diversa da quella dei compiti in classe cui sono abituati i ragazzi durante l’anno scolastico. Vediamo in cosa consistono le differenze.
1. La Prova di Italiano
Per la prova di Italiano, l’obiettivo generale da valutare è la padronanza linguistica, distinta tra la capacità di comprensione e interpretazione del testo e le competenze grammaticali. Essa è articolata in due parti: la prima dedicata a valutare la competenza di lettura; la seconda dedicata a valutare la competenza grammaticale.
Prima parte della prova di Italiano
Lo studente deve essere in grado di individuare specifiche informazioni, ricostruire il senso globale e il significato di singole parti, cogliere l’intenzione comunicativa dell’autore, lo scopo del testo e il genere cui esso appartiene.
Inoltre, egli deve dimostrare competenze lessicali: si intende la capacità di ricostruire il significato di un vocabolo in un determinato contesto e le relazioni di significato tra vocaboli in vari punti del testo.
Infine, per competenze grammaticali relative alla lettura si intende la capacità di individuare le strutture morfosintattiche della frase. Alla grammatica è riservata la seconda parte della prova.
La valutazione della competenza di lettura è fatta su almeno due testi. I testi appartengono a due categorie fondamentali:
– testi letterari, prevalentemente tratti da racconti o romanzi
– testi non letterari: espositivi, narrativi, descrittivi, argomentativi, conativi, ecc., tratti da fonti diverse, come articoli di giornale, riviste, opere divulgative, saggi, pagine web, ecc.
Tipologia dei quesiti
Per la verifica della comprensione del testo vengono utilizzati quesiti di due tipi:
– a risposta chiusa, nei quali lo studente deve scegliere la risposta corretta tra più alternative date: possono essere semplici, cioè composti da una sola domanda con quattro alternative di risposta, o complessi, cioè composti da più domande con due o più alternative di risposta.
– a risposta aperta, nei quali lo studente deve formulare lui stesso la risposta. I quesiti aperti possono essere a risposta univoca (quando vi è una sola possibile risposta corretta breve) o articolata (quando la risposta è più lunga e ci sono diverse possibilità di risposta corretta).
In alcuni casi, infine, allo studente può essere richiesto di inserire nel testo, in appositi spazi tratteggiati, parole scelte da una lista o di mettere in corrispondenza gli elementi di una lista con quelli di un’altra.
Seconda parte della prova di italiano
Le conoscenze e le competenze grammaticali fanno riferimento alla descrizione esplicita del sistema della lingua e al suo uso corretto.
La seconda parte della prova è costituita da quesiti (circa dieci) che intendono rilevare in maniera più sistematica la capacità di riflettere sulla lingua e di usarla correttamente.
Oggetto dei quesiti
– Ortografia
Uso di accenti e apostrofi, maiuscole e minuscole, segmentazione delle parole
– Morfologia
Formazione delle parole: parole derivate; parole alterate; parole composte
– Lessico e semantica
– Sintassi
Tipologia dei quesiti
I quesiti richiedono il riconoscimento delle forme grammaticali nel testo.
2. La prova di Matematica
Gli ambiti dei contenuti valutati nel corso della prova Invalsi vengono indicati con Numeri, Spazio e figure, Dati e previsioni, Relazioni e funzioni.
In particolare:
Numeri
Numeri naturali; numeri interi; numeri razionali; potenze e radici; uso delle potenze del 10 per esprimere grandezze e notazione scientifica; espressioni con parentesi.
Spazio e figure
Mappe, piantine e orientamento.
Le principali figure del piano e dello spazio.
Unità di misure di lunghezze, aree, volumi e angoli: rappresentazioni, confronti e relazioni.
Perimetri, aree e volumi di figure del piano e dello spazio: formule, relazioni, somme, scomposizioni, approssimazioni.
Il teorema di Pitagora: proprietà e problemi.
Traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini.
Riproduzioni in scala: ampliamenti e riduzioni.
Relazioni e funzioni
Formule contenenti lettere.
Funzioni del tipo y=ax, y=a/x e y=x2 .
Equazioni di primo grado: problemi, operazioni.
Il Sistema Internazionale di misura.
Dati e previsioni
Insiemi di dati: raccolta, organizzazione, rappresentazione (tabelle, pittogrammi, istogrammi, grafici a barre, ecc.). Caratteri qualitativi e quantitativi.
Valori medi e misure di variabilità: moda, mediana e media aritmetica; campo di variazione.
Frequenza assoluta, relativa e percentuale: significati e calcoli.
Eventi e previsioni (evento certo, possibile e impossibile, eventi disgiunti, dipendenti e indipendenti).
Percentuali.
Strumenti disponibili per effettuare la prova
Non sono previsti, attualmente, quesiti in cui sia indispensabile disporre di una calcolatrice, e sarà indicato volta per volta se durante le prove è possibile utilizzarla, e per quali domande. È possibile che per certe prove sia fornito un formulario. È necessario disporre di strumenti da disegno (riga, squadra, compasso, …) e di misura (goniometro, righello,…).
Caratteristiche di quesiti e delle prove
Le prove di Matematica sono costituite da quesiti di diverse categorie: a “risposta chiusa”, a “risposta falsa-aperta”, a “risposta aperta”.
Per quesiti a “risposta falsa-aperta” si intendono domande aperte a risposta univoca (come ad esempio il risultato di un calcolo algebrico o numerico oppure ancora l’adesione o la negazione di determinate affermazioni) che sono perciò suscettibili di una valutazione rapida e univoca.
I quesiti a “risposta aperta” possono richiedere semplici argomentazioni, giustificazioni, sequenze di calcoli.
Criteri di formulazione dei quesiti
I quesiti potranno essere formulati impiegando diversi registri: testi, figure, immagini, tabelle, grafici, formule.
La formulazione dei quesiti evita, per quanto possibile, espressioni vaghe, ambigue o inutilmente complicate (per esempio l’uso della doppia negazione o domande con formulazione negativa).
Si evita di proporre i quesiti più complessi all’inizio della prova.
Prepariamo gli studenti ad affrontare le prove Invalsi anche con esercitazioni di gruppo >> clicca qui per saperne di più
Contattaci con fiducia:
Sapere Più s.a.s.
Via G.P. da Palestrina, 2
20124 Milano
Tel. 02.29408552
Oppure contattaci tramite il modulo di richiesta informazioni