Video e articolo della Dott.ssa Cristina Franceschini per la “Rubrica Domande e Risposte“
A volte usiamo termini come distratto e iperattivo per riferirci ai nostri bambini e ragazzi, ma sappiamo riconoscere quando potrebbe trattarsi del Deficit dell’attenzione e iperattività, o meglio ADHD? Come insegnanti, educatori, genitori e tutor dell’apprendimento Impariamo a riconoscere i campanelli d’allarme.
Innanzitutto, secondo il Manuale Diagnostico DSM – 5, perché si parli di ADHD, bisogna che
- L’insorgenza dei sintomi deve essere entro i primi 12 anni
- I sintomi devono essere presenti in almeno due ambiti di vita (ad esempio, sia a scuola che a casa) per almeno 6 mesi
- Il disturbo deve avere un impatto negativo sulle attività sociali della persona
Oltre a questi elementi generali, si distingue poi tra campanelli d’allarme tipici della disattenzione ed altri, che rimandano all’impulsività. Ne ricordiamo alcuni:
- Non riuscire a mantenere l’attenzione su attività di gioco
- Non riuscire a seguire istruzioni è a portare a termine compiti scolastici o lavorativi
- Difficoltà ad organizzarsi nelle attività
Quello che è molto importante mettere a fuoco, è che questi tratti non sono connessi alla volontà del nostro alunno – bambino o adolescente che sia – ma sono anzi spesso “più forti di lui”: non riuscire è scritto infatti molto diversamente da non volere….
Il contenuto del video è tratto dal nostro Corso di formazione online per Tutor ADHD, presente nel nostro Catalogo
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