Sintesi della Nota informativa del Ministero dell’Istruzione del 30 Dicembre 2022,
relativa allo svolgimento degli Esami di Stato conclusivi del Secondo ciclo d’Istruzione
a.s. 2022/2023
Recentemente il Ministero dell’Istruzione ha emanato una Nota che aggiorna sia i requisiti di accesso, sia le modalità di svolgimento previste per l’Esame di Stato conclusivo del Secondo ciclo di Istruzione: in altre parole, la Maturità.
In realtà si tratta di un ritorno alla situazione precedente all’a.s. 2019/2020 e quindi il riferimento è al DL62/2017, che regola lo svolgimento dell’Esame stesso.
1 – Requisiti di ammissione
In primo luogo, lo svolgimento delle Prove INVALSI torna ad essere requisito per l’ammissione all’Esame, pur ricordando che il risultato delle prove stesse non inciderà sul giudizio finale.
Per quanto riguarda le attività PCTO, la Nota spiega che a causa della Pandemia, non sempre è stato possibile agli alunni il raggiungimento del monte ore previsto. Di conseguenza, la frequenza di tali attività, ancora per quest’anno, potrà non essere requisito per l’ammissione.
2 – Le prove scritte
Per quanto riguarda le prove d’ Esame, si torna alle due prove scritte a carattere nazionale, seguite dal colloquio orale.
La prima prova scritta sarà comune a tutti gli indirizzi di studio e si svolgerà con le stesse modalità per tutti (durata massima: 6 ore). Verterà sulla padronanza della lingua italiana e sulle capacità espressive, logico – linguistiche e critiche degli studenti. Agli studenti verranno proposte sette tracce, trasversali a tutti gli indirizzi di studio, che potranno fare riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.
La seconda prova scritta avrà per oggetto una o più discipline caratterizzanti il corso di studio. La Nota afferma che saranno individuate, entro il mese di gennaio 2023, le discipline oggetto della seconda prova scritta.
3 – Il colloquio orale
Il colloquio sarà finalizzato ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale a seconda dell’indirizzo di studi. Si svolgerà in chiave interdisciplinare al fine di valutare la capacità dello studente di cogliere i nessi tra i diversi saperi collegandoli opportunamente tra loro.
La Nota ricorda la struttura del colloquio: la commissione propone al candidato di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale, anche utilizzando la Lingua straniera. Inoltre, gli studenti potranno esporre mediante un elaborato personale, l’esperienza di PCTO svolta durante il percorso di studi.
La Nota, infine, richiama la valenza anche orientativa del colloquio, che verterà sulle esperienze formative, formali ed informali che lo studente avrà portato avanti negli anni e offrirà lo spunto per affrontare gli argomenti disciplinari più congeniali.
4 – Il voto d’esame
La valutazione finale, attribuisce i 100 punti a disposizione della commissione, come segue:
max 40 punti – Credito scolastico
max 20 punti – Primo scritto
max 20 punti – Secondo scritto
max 20 punti – Colloquio
Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame di Stato è di sessanta centesimi.
5 – La composizione delle Commissioni
Le commissioni dell’esame di Stato conclusivo del Secondo ciclo di istruzione torneranno ad assumere l’ordinario assetto e saranno composte da un presidente esterno all’istituzione scolastica, tre membri interni all’istituzione scolastica e tre membri esterni.
Per la nota originale pubblicata dal Ministero: CLICCA QUI