Video e articolo della Dott.ssa Cristina Franceschini per la “Rubrica Domande e Risposte“
Come si definisce il Disturbo Oppositivo Provocatorio?
Il Disturbo Oppositivo Provocatorio, DOP, è un disturbo neuropsichiatrico che può insorgere sin dai 6 anni di vita. È importante riconoscerlo precocemente perché può diventare, durante l’adolescenza, un disturbo della condotta, con conseguenze sempre più difficili da gestire.
Quali sono i campanelli d’allarme?
Il bambino o il ragazzo, mostrano una modalità di comportamento ostile e provocatoria che dura da almeno 6 mesi, durante i quali sono stati osservati 4 (o più) dei seguenti criteri:
- spesso va in collera
- spesso litiga con gli adulti
- spesso sfida attivamente o si rifiuta di rispettare le richieste o regole degli adulti
- spesso irrita deliberatamente le persone
- spesso accusa gli altri per i propri errori o il proprio cattivo comportamento
- è spesso suscettibile o facilmente irritato dagli altri
- è spesso arrabbiato e rancoroso
- è spesso dispettoso e vendicativo
Quale ne è la causa principale?
La Disregolazione emotiva (DE), che si configura come un deficit della regolazione adattiva. In altre parole, invece di sviluppare competenze nella regolazione delle emozioni attese per la sua età, la persona presenta un frequente stato di irritabilità accompagnato da aggressività e da frequenti crisi di rabbia.
Questo stato di cose può avere origini ambientali, biologiche o essere dovuto al funzionamento complessivo del bambino: al suo temperamento, ad una bassa autostima e ad una scarsa capacità di adattamento e tolleranza alle frustrazioni.
Come si comporta l’alunno con un possibile DOP a scuola?
Ecco alcune manifestazioni tipiche:
- Risponde agli insegnanti
- Si arrabbia con facilità con i compagni
- Contesta sempre tutto
- Non porta i compiti e fa molte assenze
- Diventa un elemento di disturbo per la classe
- Mette gli Insegnanti in difficoltà
- Viene giudicato male ed evitato dai coetanei
- Non riesce a mantenere le amicizie
- Non riesce a inserirsi nei contesti sociali
A nessuno piace sentirsi così, come si sente un alunno con Disturbo Oppositivo Provocatorio. Purtroppo è molto difficile per gli adulti (e anche per i coetanei) relazionarsi con chi ha questo disturbo: per questo è importante imparare a riconoscere questa problematica e predisporre un intervento adeguato che coinvolga i diversi contesti di vita.
Il contenuto del video è tratto dal nostro Corso Lo Studente con Disturbo Oppositivo Provocatorio. Come intervenire a scuola e nei contesti extrascolastici, presente nel nostro Catalogo
La relatrice del Corso è la Dott.ssa Claudia Della Ceca, educatrice professionale, pedagogista e laureata in Psicologia clinica.
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