Video e articolo della Dott.ssa Cristina Franceschini per la “Rubrica Domande e Risposte“
Prima di cominciare
La presenza di bambini e adolescenti con radici culturali diverse è un fenomeno ormai strutturale e non può più essere considerato episodico: deve trasformarsi in un’opportunità per tutti.
Importante capire cosa significano alcune sigle ricorrenti nel linguaggio riferito agli alunni che provengono da altre regioni del mondo:
N.A.I. La sigla indica gli alunni neo arrivati in Italia che non parlano italiano o lo parlano poco o coloro i quali sono inseriti a scuola da meno di due anni.
C.N.I. La sigla indica gli alunni con cittadinanza non italiana. Anche se nati in Italia, hanno entrambi i genitori di nazionalità non italiana
M.S.N.A. La sigla indica i minori stranieri non accompagnati. Sono minori, presenti nel territorio nazionale senza figure di riferimento del proprio nucleo familiare. L’Italia garantisce loro l’accesso al diritto – dovere di istruzione fino al diciottesimo anno di età con pari garanzie rispetto a tutti gli alunni coetanei.
Criteri e strumenti per scegliere la classe in cui inserire l’alunno
L’alunno Neo Arrivato in Italia ha diritto all’istruzione scolastica dal suo arrivo e in qualsiasi condizione giuridica si trovi.
Ad esempio, anche se ancora in posizione di irregolarità o in caso di documentazione mancante/incompleta.
Alcuni criteri da seguire per scegliere nel modo più funzionale la classe in cui inserire l’alunno NAI:
Favorire l’eterogeneità delle cittadinanze
Definire di strategie per gestire le differenze
Capire i livelli di competenza linguistica L2 attraverso test
Porre attenzione all’età anagrafica, che non deve discostarsi molto da quella dei compagni
Lo strumento del LANGUAGE TESTING per studenti stranieri NAI
Lo svolgimento di questa batteria di test è finalizzato alla necessità di comprendere quale sia il livello di competenze linguistico-comunicative in italiano L2 degli alunni NAI.
Il personale scolastico, in particolare i docenti, che costruiscono e somministrano queste prove avranno cura di indagare la capacità di comprensione e produzione legata al contesto personale, pubblico ed educativo.
Le Abilità che il test verifica:
1. Concetti di relazioni spazio-temporali, di dimensione e quantità
2. Comprendere una consegna-istruzione
3. Conoscenza del lessico relativo al contesto scuola/aula/oggetti
4. Capacità di comprensione e produzione orale su aspetti della sfera familiare, privata e pubblica.
Il PDP: elenco sintetico strumenti e misure per il Piano Didattico Personalizzato degli alunni NAI
Strumenti compensativi:
- Registratore
- Programmi di videoscrittura con il correttore ortografico
- Tabelle
- Mappe concettuali
Misure dispensative:
- Dispensa dalla lettura ad alta voce
- Dispensa dal copiare alla lavagna
- Dispensa dal prendere appunti alla lavagna
- Tempi aggiuntivi per la consegna delle prove di verifica
Modalità di verifica
Al fine di ottimizzare l’efficacia della verifica, in termini di risultati raggiunti, è bene somministrare diverse tipologie di prove:
- Vero-falso
- Scelta multipla con una sola risposta corretta
- Scelta multipla con più risposte corrette
- Completamento con un numero di item ridotto
Come impostare una prova di verifica:
- Scrivere in stampato maiuscolo, utilizzando come font Times New
- Roman oppure Arial, carattere a partire da 12
- Essere sintetici e chiari nella formulazione della consegna
- Evitare metafore, doppi sensi, rimandi tra concetti
- Introdurre con gradualità l’opzione di scelta in più e il distrattore
- Sfruttare quanti più canali possibile (visivo/uditivo): abbinare alla
- parte scritta disegni-immagini e/o un audio
Criteri di valutazione
- Rimanere aderenti a quanto previsto all’interno del PDP
- Privilegiare la valutazione formativa
- Considerare il progresso svolto dall’alunno nel tempo
Parametri:
- regolarità della frequenza
- motivazione ad apprendere
- impegno e partecipazione alle attività didattico-educative proposte
Infine, desideriamo ricordare che un PDP ottimale contiene alcuni ingredienti pedagogici non ascrivibili ad alcuna legge, ma sottintesi nel principio stesso dell’inclusione scolastica:
- tanto rispetto per la cultura di appartenenza dei bambini e dei ragazzi provenienti da altri Paesi
- apertura verso il loro mondo
- desiderio di conoscerli e di comprenderne i punti di forza oltre che le difficoltà
Il contenuto del video è tratto dal nostro Corso Alunni NAI, strumenti e strategie per l’accoglienza e l’inclusione, presente nel nostro Catalogo
La relatrice del Corso è la Dott.ssa Sonia Sorgiovanni
10 ore in autoformazione – Corso di formazione online riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione